martedì 22 marzo 2011

I libri, una preghiera e una insolita mattina

Oggi vado un poco sul "personale": del resto avevo dichiarato che avremmo raccontato tutto e mi sembra giusto non barare.







Domenica mattina, bellissima giornata, decido di fare una passeggiata in centro e andare a comperare qualche libro da portare con me in questo viaggio.

Scarto "a priori" qualsiasi libro che parli di "mare" (ne avrò già abbastanza intorno e sotto...) così come best-seller dell'ultima ora o narrativa "esotica" (sei in un posto, stai in quello!).

Così, quasi naturalmente l'attenzione cade su alcuni testi (in parte letti da ragazzo in parte sempre "rimandati ad occasione più propizia") che del viaggio parlano ma in modo un poco più profondo o forse parlano di quello che io mi aspetto da questo viaggio.
Così per 30 eurini mi sono portato a casa (e vi dico il perchè):

"I fratelli Karamàzov" (perchè è il racconto di un percorso/viaggio di iniziazione, perchè è la ricerca continua della VERITA' all'interno della quotidiana verità, perchè davanti all'assoluto NON puoi fingere e te la devi cavare con i tuoi strumenti)

"Furore" (perchè è il viaggio attraverso l'America della depressione ma anche il viaggio di un nuovo modo di intendere la vita)

"Omaggio alla Catalogna" (perchè i sogni di un visionario nascono dal confronto serrato con la realtà più brutale)

Mentre sto tornando a casa e sto quasi "ridendo" dei miei deliri penso che i marinai, una volta, prima di partire, passavano sempre da un luogo Sacro e chiedevano la benedizione e la benevolenza dei loro Dei.







Ok, detto da una persona notoriamente atea può lasciare perplessi ma...

Ore 11.00: sono entrato in una Chiesa (dopo chissà quanto tempo) e ho seguito (attentamente) la Messa; ho acceso un cero e invocato la protezione e la benevolenza degli Dei.
Leon

PS: la sera, a cena da due grandi amici, mi è stato dato in prestito "Il cimitero di Praga" (a proposito di sincronicità...)

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