mercoledì 30 marzo 2011

Omero, la Freya e noi...

Ciao a tutti, vi scrivo dalla Martinica e anche se non siamo ancora partiti qui sembra veramente di essere in un altro "cosmo".
La mattina ci si sveglia prima delle 7 !!! e si inizia subito la giornata: veloce doccino al marina (questi sono tosti e organizzatissimi) caffè e poi...tutti a lezione da Omero.
Come é ? Esattamente come te lo immagini: tosto, simpatico, rompiballe ma non in modo spocchioso: insomma lui é uno che va per mare, noi dei... chi lo sa, vedremo.
Oggi abbiamo stivato ancora e catena (fatica porca); poi messo a punto sartie e Freya (ometto racconto di Omero in testa d'albero con bansigo su e giù per 5 volte...) e stivato le taniche di gasolio;
Sono sempre più teso (Maurizio, top tra i miei compagni di bordo e che ha già fatto questo "viaggio" conferma che è una cosa TOSTA...
Oggi abbiamo messo giù i turni timone, guardia e corveé... Ho già sonno.
Paselli russa, Paselli è un compagno di viaggio fantastico. Siamo molto umili ma il nostro approccio crea "gruppo";
Niente foto... qui sono molto scarsi a collegamento... e poi dovo andare a fare un poco di cambusa: da domani i contatti saranno interrotti: seguite il blog di Omero, noi si parte venerdi' 1 Aprile.
Leon

PS: Angela mi manchi un casino !!!

lunedì 28 marzo 2011

Parigi...primo giorno...





Dopo una notte di quelle da giovani (si dorme in aeroporto!) finalmente arriviamo questa mattina all'aeroporto di Orly.

Abdon è di fianco che scrive a mano il diario e mi aiuta con le prese e la macchina fotografica...

Collegamento GRATIS x 15 minuti (W la Francia...).

Colazione ricca...e bagni stupendi...

2 foto prima del volo su Martinica: qui c'è già il sole...chiamiamo le nostre compagne/mogli per altri saluti...siamo in mezzo...non ancora là...ma non più qui...

Ciao!!!

domenica 27 marzo 2011

On the road again...











Ci siamo, ultimi preparativi, zaino, libri, aggeggi "tecnologici in carica", controllo dei documenti...

Mi sembra di avere tutto. Sarò pronto ? Boh ???

In questi giorni mi hanno chiamato un casino di amici che non sapevo mi fossero così vicini; ho conosciuto via blog delle persone che non mi sembrano affatto male e chissà che non si riesca a condividere questa cosa ( e quelle che verranno) anche con loro...

Abdon mi ha già chiamato questa mattina (mi sa che è un poco ansioso pure lui) e mi passerà a prendere nel pomeriggio (dai Abdon, non venire con un'ora di anticipo, è da vecchi!!!).

Vi posto anche un paio di foto, così tanto per "bullarmi un po'" e farvi invidia!!!

Il viaggio ha inizio...

...E Omero ce lo "narrerà" in diretta.

Un GROSSO abbraccio a tutti


Leon

venerdì 25 marzo 2011

E Angela cosa dice ?

Già Angela, la mia ragazza prima e poi moglie e compagna di viaggi.
Angela che mi si è fidata ed è salita con me per la mia prima volta in moto ed è stata il mio primo equipaggio in barca...
Angela che mi ha portato in India e mi ha insegnato ad andare lento.
Che ha letto quest'estate "La lunga rotta" ("però, mica male questo francese"...) e immediatamente dopo la biografia della moglie Françoise Moitessier ("che fetente questo francese")...
Angela, che mentre io sarò in mezzo all'Oceano sarà in Grecia a "litigare" con muratori e idraulici per fare in modo che la casa e il B&B siano pronti per il mio ritorno...
Cosa dice Angela di tutto questo ?
Lo so che è contenta per me così come so che più si avvicina la partenza e più anche lei avrebbe voglia di essere con me.
Tutti i viaggi importanti li abbiamo fatti insieme: ce ne fosse stato uno "banale", ce ne fosse stato uno "normale" (beh Angela, almeno questa volta non sono previsti posti di blocco e forse schivo le mine!!!)...
E' però la prima volta da moltissimo tempo che staremo così tanti giorni senza "condividere un'esperienza importante" come questa.
Facciamo così (amore mio): hai presente le stelle che si vedono dalla nostra terrazza, giù nel Mani ? Bene, ogni tanto guardale e ascolta quel mare così bello e quell'aria di primavera così buona.
Io sarò lì, sono in barca, sono felice e sto già arrivando.

Luca

giovedì 24 marzo 2011

Le medicine ?

Questa mattina, sulla mia scrivania al lavoro trovo "una sporta di medicine"...
E' il prezioso aiuto di una collega/amica che conosce un farmacista e ci cura amorevolmente.
A parte i lazzi di collaboratori (tutti più giovani) e soci - del tipo "certo che se Omero vede come siete fisicamente messi vi lascia a terra" oppure "nonnone hai preso anche il golfino che non mi prendi freddo" - è impressionante vedere quanti prodotti sforni l'industria farmaceutica.
E altrettanto impressionante è pensare quanti di questi in realtà servano solo a "calmare" le nostre paure e quanto poco in verità "servano".
Penso che era da un bel po' di anni che non ero così in forma, che non seguivo un regime alimentare così sano, che bevevo così poco (quasi niente e per chi mi conosce è un quasi-miracolo).
Quindi i cerotti per eventuali sciatiche/dolori di schiena ci possono anche stare, così come collirio, goccine per l'otite (sai mai il vento), un antibiotico a largo spettro, tachipirina, pastigline per la diarrea (vedi mai che me la faccio sotto), qualcosa per la tosse...
Aggiungiamo i cerottini per il mal di mare e pure qualche pastiglina...(mai avuto ma da quando seguo il blog di Omero mi dico anche che non sono mai stato in Oceano e se tutti stanno male chi sono io per essere diverso...).
Ok, direi che c'è tutto: neanche per i viaggi in India avevo così tanta roba!!!
Tranquilla mamma: le medicine le ho prese :-)
Leon

mercoledì 23 marzo 2011

Come nei libri!!!

Avete presente quando leggete sui libri dei rapporti "easy" e sinceri che si instaurano tra chi naviga sul serio o di quando ci si incontra in certi "luoghi di passaggio obbligati" ?
Bene, omettendo dettagli personali sotto troverete uno scambio di mail che ieri ho avuto con uno di questi "navigatori oceanici".
Il personaggio è di una cordialità, amabilità e modestia quasi imbarazzante: nulla a che vedere con quella "spocchia da circolo velico" che siamo tristemente abituati a vedere nei nostri mari...

"Ciao Luca... mi ha dato la tua email Antonella... Ho fatto l'Atlantico in solitario lo scorso Autunno e tra due settimane volo in Martinica per fare la traversata di ritorno sempre in solitario.
Mi ha detto Antonella che tu parti verso la fine di Marzo. Hai la barca a Le Marin? Che rotta fai? Io punto la prua verso le Bermuda ma non conto di fermarmi. Verso i 30/33°N viro verso le Azzorre ma se il tempo e' buono tiro dritto senza fermarmi verso Gibilterra.
E' un terno al lotto perche' all'andata l'Aliseo si e' fatto vedere tardi e mi sono fatto 11 giorni di bolina durissima ( bordi in Atlantico proprio non me li aspettavo!!) Oggi ho lanciato una simulazione con il software di MaxSea e ci sarebbereo state le condizioni ideali per le Azzore in diretta con partenza domani. Anceh in questo caso vento moderato da SW, altro che Aliseo...
Fammi sapere se sei in Martinica cosi' ci possiamo incontrare
Ciao, Buon Vento"

Prima mi sono letto la mail 20 volte, poi ho iniziato a sentirmi un poco Moitessier, poi ho smesso di tirarmela e molto umilmente ho risposto pensando che non mi avrebbe "coperto per nulla":

"Ciao, con un poco di soggezione ti rispondo ( mi par di capire che tu per mare ci vai sul serio, io sto "iniziando" adesso e ancora quasi non ci credo!!!).
Sarò a Le Marin sulla Freya di Omero Moretti e con lui punteremo sulle Azzorre (sbarchiamo un po' di equipaggio e ne prendiamo altri) e di lì Gibilterra e Malaga.
Tempo permettendo Moretti prevede una rotta "classica" ma da quello che tutti voi state dicendo ( dell'andata mi hanno raccontato cose pazzesche!) staremo a vedere.
So che Omero vuole partire assolutamente il 1° di Aprile.
Noi saremo in Martinica il 28/3 ( proveremo a dare una mano negli ultimi controlli) e poi...si va.
Mentre leggo la tua mail ti confesso una emozione - e pure una invidia - IMMENSA.
Come ti dicevo io fino ad ora ho navigato solo nei "nostri mari" (a maggio mi trasferisco in Grecia dove sto aprendo un bed&breakfast e conto presto di avere una barca mia) e da questo viaggio mi aspetto un casino.
...e come si dice...non perdiamoci di vista...
Buon vento e ciao"

Bene, ecco l'ultima mail: credo di aver incontrato una "bella persona"...

"Beh, io ho preso la patente due anni fa e meno di un anno fa ho comprato la mia prima barca. La ho chiamata NOW OR NEVER che la dice lunga sulla Traversata fatta senza esperienza.
Allora, lo scorso 24 Dicembre passeggiavo sul pontile 4 di Le Marin parlando con un mio amico. Arriva un omone da dietro che ci fa: " Dall'accento mi sa che siete di Bologna" e io gli rispondo. " E a me sembra di capire che tu sei poco distante". Mi risponde: " Infatti sono di Carpi". Ah, faccio io " la citta' del mitico Omero Moretti" E lui fa :" Al son me'"

Di fatto Omero la avevo conosciuto nell'Autunno 2007 a Las Palmas. Io ero arrivato con Davide Mantovani e lui era li' con Freya. Con Omero andate sul sicuro e poi cucina da Dio. Salutamelo, digli che sono quello con l'Amel 54 che ha incontrato la sera del 24 in Marina. Rimango solo perplesso sulla data di partenza che mi sembra un po' prematura considerando le Pilot Charts. Se Omero ti da dei dettagli li condividerei volentieri. Anch'io partirei verso l'8 di Aprile ma mi dicono tutti che e' presto e che si rischia di andare in mezzo alle burrasche sopra il 30° parallelo.

Anche se io parto dopo di voi, potrei saltare le Azzorre e tirare dritto verso Gibilterra. Pensavo poi di lasciare la barca a Malaga per due settimane e tornare a Bologna con Ryanair. Quando saro' dalle parti di Gibilterra sotto rete provo a mandarti una email oppure un SMS, magari ci si vede a Malaga.

Buon Vento e Buona traversata"...

martedì 22 marzo 2011

I libri, una preghiera e una insolita mattina

Oggi vado un poco sul "personale": del resto avevo dichiarato che avremmo raccontato tutto e mi sembra giusto non barare.







Domenica mattina, bellissima giornata, decido di fare una passeggiata in centro e andare a comperare qualche libro da portare con me in questo viaggio.

Scarto "a priori" qualsiasi libro che parli di "mare" (ne avrò già abbastanza intorno e sotto...) così come best-seller dell'ultima ora o narrativa "esotica" (sei in un posto, stai in quello!).

Così, quasi naturalmente l'attenzione cade su alcuni testi (in parte letti da ragazzo in parte sempre "rimandati ad occasione più propizia") che del viaggio parlano ma in modo un poco più profondo o forse parlano di quello che io mi aspetto da questo viaggio.
Così per 30 eurini mi sono portato a casa (e vi dico il perchè):

"I fratelli Karamàzov" (perchè è il racconto di un percorso/viaggio di iniziazione, perchè è la ricerca continua della VERITA' all'interno della quotidiana verità, perchè davanti all'assoluto NON puoi fingere e te la devi cavare con i tuoi strumenti)

"Furore" (perchè è il viaggio attraverso l'America della depressione ma anche il viaggio di un nuovo modo di intendere la vita)

"Omaggio alla Catalogna" (perchè i sogni di un visionario nascono dal confronto serrato con la realtà più brutale)

Mentre sto tornando a casa e sto quasi "ridendo" dei miei deliri penso che i marinai, una volta, prima di partire, passavano sempre da un luogo Sacro e chiedevano la benedizione e la benevolenza dei loro Dei.







Ok, detto da una persona notoriamente atea può lasciare perplessi ma...

Ore 11.00: sono entrato in una Chiesa (dopo chissà quanto tempo) e ho seguito (attentamente) la Messa; ho acceso un cero e invocato la protezione e la benevolenza degli Dei.
Leon

PS: la sera, a cena da due grandi amici, mi è stato dato in prestito "Il cimitero di Praga" (a proposito di sincronicità...)

lunedì 21 marzo 2011

Amici e parenti...

Oggi mettiamo in rete alcuni messaggi che sono arrivati da amici e parenti...
Visto che siamo "buoni" metteremo i peccati ma non i nomi dei peccatori...

"Buona traversata Luca.
In culo alla balena. Il “Gruppo” VelAvis è con te e gli altri tuoi compagni di avventura."

"Se la Martinica non fosse un pò giù di mano ti verrei a salutare dal molo con il fazzolettino bianco!!
In culo alla balenaaaa!!"

"LUCA ANCORA BUON VENTO E.... PORTACI DEL BUON RHUM "

"Ancora buon vento, Luca, al ritorno..offriremo noi i pasticcini."

"ai classici: "buon vento" e "in culo alla balena" posso aggiungere un
vaffanculo affettuoso?"

"Ti auguro un GRANDE GRANDE BUON VENTO"

"Adesso finalmente so per quale motivo possiedo un blackberry!
Ti seguirò ovunque!"

"Ciao fratellone divertiti!!!!
Magari ti do un bacio prima della partenza non si sa mai!!!!!"

"pazzia atlantica...MI MANDI UNA CARTOLINA DALLA MARTINICA?"


"ciao luca..........mi consola il fatto che innumerevoli e furiose bufere si abbaternno sul tuo scafo che circondato da squali si inabisserà mentre il cielo si farà fuoco e l'acqua gelidà produrrà spasmi terribili al tuo apparrato digerente che in preda a forte dissenteria sputerà anche l'anima...........per il resto e non che io sia particolarmente invidioso ti auguro una buona traversata oceanica"...

"...seguirò volentieri la vostra avventura e il prossimo anno tutti in Grecia .
Ho avuto un cliente che ha fatto la traversata con Omero, deve essere in gamba e molto preparato ..."

venerdì 18 marzo 2011

Lista equipaggiamento

Iniziamo a fare la lista...
Oramai il tempo è veramente poco!!!

TESTA:
1 BERRETTO x SOLE CON LACCETTO ANTIVENTO
1 BERRETTO DI LANA
1 SCALDACOLLO IN PILE
1 LAMPADA FRONTALE PER LA NOTTE
1 OCCHIALE DA SOLE CON LACCETTO ANTICADUTA

INTIMO
5 SLIP O BOXER
1 CALZAMAGLIA IN MICROFIBRA
4 TUBOLARI IN COTONE BASSI
4 TUBOLARI IN COTONE ALTI
1 MAGLIA TECNICA IN MICROFIBRA A MANICA LUNGA

MAGLIETTE E T-SHIRT
3 T-SHIRT IN COTONE
2 T-SHIRT IN MICROFIBRA
1 POLO MANICA CORTA

PANTALONI CORTI E LUNGHI
1 PANTALONE LUNGO IN MICROFIBRA A RAPIDA ASCIUGATURA
3 PANTALONI CORTI IN MICROFIBRA E/O COTONE
1 PANTALONCINI DA BAGNO
1 COSTUME DA BAGNO TIPO SLIP
1 CINTURA SINTETICA ROBUSTA
1 PANTALONE DA VIAGGIO/VELA
1 TUTA COMPLETA

ABBIGLIAMENTO PESANTE PER IL FREDDO

1 MAGLIONE IN PILE
1 WIND-STOPPER CON MANICHE

EQUIPAGGIAMENTO TECNICO
1 CERATA COMPLETA
1 GIUBBINO LEGGERO A MANICA LUNGA/PARAPIOGGIA
1 STIVALI
1 GUANTI
1 SCARPE VELA
1 SCARPE DA GINNASTICA PER VIAGGIO

VARIE
1 CIABATTE
2 ASCIUGAMANI E ACCAPPATOIO
1 COLTELLO VELA1
1 I-POD
1 MACCHINA FOTOGRAFICA
1 VIDEOCAMERA
1 NOTEBOOK MINI
1 CARICABATTERIA SOLARE
BATTERIE/PILE

Dovrebbe starci tutto nel borsone/zaino...

Non ho considerato ancora i libri e i medicinali...
Faranno parte del prossimo post!!!

giovedì 17 marzo 2011

W l'Italia


Viva l'Italia, l'Italia liberata, l'Italia del valzer, l'Italia del caffè. L'Italia derubata e colpita al cuore, viva l'Italia, l'Italia che non muore. Viva l'Italia, presa a tradimento, l'Italia assassinata dai giornali e dal cemento, l'Italia con gli occhi asciutti nella notte scura, viva l'Italia, l'Italia che non ha paura. Viva l'Italia, l'Italia che è in mezzo al mare, l'Italia dimenticata e l'Italia da dimenticare, l'Italia metà giardino e metà galera, viva l'Italia, l'Italia tutta intera. Viva l'Italia, l'Italia che lavora, l'Italia che si dispera, l'Italia che si innamora, l'Italia metà dovere e metà fortuna, viva l'Italia, l'Italia sulla luna. Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre, l'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre, l'Italia con gli occhi aperti nella notte triste, viva l'Italia, l'Italia che resiste.

mercoledì 16 marzo 2011

Perchè da ovest a est ???

Sono in molti a chiederci il perchè di questa scelta...
Il motivo è presto detto: tutti quelli che l'hanno fatta dicono che questa è "la vera traversata"...
Io rimasi "colpito" da un libro letto alcuni anni addietro di Angelo Preden.
Per darvi l'idea di quello che mi aspetto di trovare vi riporto quanto dicono i Favero, skipper della CSO, che fanno spesso questa tratta.

"Trascorsi i mesi invernali a navigare tra le Piccole Antille, tra latitudine 12°N e 18°N, è arrivato il momento di ritornare in Mediterraneo. Cominciamo, quindi, a consultare le carte meteo del Centro-Nord Atlantico e notiamo che lì, proprio dove saremo a navigare tra circa un mese, i venti sono ancora sostenuti. Ma siamo fiduciosi che la situazione cambiera’ al momento giusto.Solitamente, preferisco partire da St. Martin tra il 1° ed il 15 Aprile.Questa è considerata la VERA TRAVERSATA.Vera perché le situazioni che si possono incontrare sono varie, e la navigazione diventa TECNICAMENTE piu’ interessante.Si parte da latitudine 18°N e longitudine 63°W per fare meta alle isole Azzorre posizionate a latitudine 38°N longitudine 28°W.Anche qui gli alisei di Nord est dominano. Ma per la rotta che dovremmo seguire non ci saranno favorevoli. Così per la prima settimana circa, la prua guarda a Nord costringendoci ad una bolina che seppur larga è sempre bolina, per uno, due, tre, quattro e chissà per quanti altri giorni consecutivi. E nei momenti di calma di vento si cerca di guadagnare verso est.Se il mare si fa grosso, dato che nemmeno lui arriva da poppa, puo’ presentarsi la necessità di mettersi alla CAPPA giusto il tempo di far prendere energia all’equipaggio…….e alla barca. La famosa “CAPPA”, manovra letta sui libri, studiata nella nostra mente, provata forse nelle giornate di sole e mare calmo appena fuori dal porto ma mai sperimentata nella situazione che piu’ la richiede.Nel frattempo, man mano che si sale di latitudine, si tengono sotto controllo le basse pressioni che scorrono da ovest verso est tra latitudine 30°N e 35°N. Queste potrebbero aiutarci a guadagnare verso est dato che con il loto moto antiorario ci darebbero vento da sud-ovest, ovest o nord-ovest, quindi andatura piu’ larga, mare in poppa e via…..rotta buona verso est.Bolina continua, cappa, meteorologia, gran lasco, lasco…..qui il velista si arricchisce. Senza dimenticare gli incontri che piu’ ci lasciano con il fiato sospeso: man mano che ci si avvicina alle Azzorre non manca mai la probabilita’ di incontrarle, loro, le padrone di casa. LE BALENE.Dopo 16, 21 giorni siamo in arrivo alle isole Azzorre. Fajal, la prima che incontriamo sulla nostra rotta, il suo porto Horta riparatissimo con qualsiasi condizione meteo. E’ un luogo dall’atmosfera magica. Il benvenuto viene dato dai numerosissimi dipinti che, uno attaccato all’altro ricoprono completamente la banchina del porto, testimonianza di tutte le barche che, chissa’ da quando, trovano ristoro dopo giorni di navigazione in Atlantico durante la loro migrazione verso il Mediterraneo. Anche noi ci organizziamo: tutto l’equipaggio, prima di sbarcare per far rientro a casa ha l’obbligo di dipingere il ricordo del nostro passaggio.Qualche giorno lo dedichiamo a fare i turisti perché queste isole di origine vulcanica sono veramente particolari: in questo periodo, la primavera, sono un giardino completamente fiorito. Non a caso il loro nome, Azzorre, deriva da azul, in portoghese azzurro dato da Cristoforo Colombo che al rientro dal suo viaggio si ritrovo’ in queste isole completamente ricoperte dalle ortensie azzurre in fiore.Lasciamo Fajal per raggiungere a 150 miglia Sao Miguel l’isola piu’ grande delle Azzorre. Anche qui l’atmosfera è particolare. Attendiamo il nuovo equipaggio, rimpinguiamo la cambusa e via, issiamo le vele: 1000 miglia ci dividono da Gibilterra. Anche questa tratta è una bellissima esperienza per chi ancora non sente il RICHIAMO DELLA TRAVERSATA ATLANTICA ma nutre un certo fascino per la navigazione in Atlantico: andature varie, l’aliseo Portoghese, il respiro dell’Oceano. Anche questa è la zona dove la probabilità di incontrare cetacei è altissima e quasi sempre l’occasione non manca mai.A Gibilterra i venti prevalenti sono il Levante ed il Ponente: con quest’ultimo l’ingresso ci è assicurato e facilitato, altrimenti un ottimo porto appena a sud del famoso Capo Trafalgar ci ospiterà per attendere il vento favorevole.Appena entriamo in Mediterraneo la sosta d’obbligo è a Benalmadena o Almerimar.Oramai siamo a casa e ancora una volta la memoria naviga nel passato, tra le righe di qualche racconto di navigatori che descrivevano lo Stretto di Gibilterra come le porte di casa"...

martedì 15 marzo 2011

La Cerata come metafora del viaggio...



Ok, il titolo è un poco eccessivo ma un minimo di verità lo contiene.


Una delle cose su cui Abdon ed io stiamo discutendo riguarda proprio l'abbagliamento tecnico da portare con noi.


Pensi alla pioggia, al vento, alle onde, hai negli occhi le sequenze della Volvo Ocean Race e ti senti immediatamente BAGNATO!!!


Così "nascono" 2 scuole di pensiero: quella che vede il tutone integrale e stagno, ultratecnico (e fighetto diciamolo...) MA con la testa scoperta e quella che vede la classica ceratona 3 strati laminati, salopette in plasticona e stivale alla vecchia MA con cappuccione integrato e avvolgente.


Al momento l'acquisto di entrambe è stato fatto su Internet e ancora non abbiamo avuto il piacere di vedere arrivare i pacchi...


Sotto trovate 2 foto dei nostri acquisti: vi diremo al ritorno chi ha avuto ragione



lunedì 14 marzo 2011

Pilot Chart


Un'altra delle cose che si iniziano a studiare con interesse sono le famose (e misteriose) Pilot Chart.
Ne hai sentito parlare da sempre, ne hai letto in qualunque libro che parli di navigazione d'altura, le hai immaginate sentendone parlare da Jimmy Cornell, dai Malingri, da quelli che vanno per mare sul serio.
Allora vai su internet, fai una breve ricerca e scopri siti (gratuiti) che te ne danno esempi e possibilità di download. (http://www.offshoreblue.com/index.php) Su questo portale troverete tutto quello che serve per le grandi navigazioni...
Torniamo alle Pilot Chart: quella che vedete qui è riferita al mese di Aprile (anche se del 2002 ma è il concetto che conta...).
Si vede che effettivamente questo è il mese migliore per fare la traversata ovest-est, che la rotta da seguire non può che essere una (le chiamano le "autostrade del mare" non a caso), che la probabilità di trovare venti che soffiano con una certa intensità e da una certa direzione è "determinata" con una discreta precisione.
Mettiamola così (questo è per i parenti che leggono il Blog e che sono abbastanza spaventati da quello che stiamo facendo): seguendo queste indicazioni ed integrandole con una attenta lettura delle carte meteo la traversata sarà "uno spasso"!!!
O così è quello che io ardentemente spero ma visto che per una volta non sono lo skipper ma un semplice ed umile marinaretto...mi metto buono e mi affido totalmente al grande Omero...
Leon

domenica 13 marzo 2011

Un minuto di silenzio...e uno di riflessione

In questo week-end è doveroso un minuto di silenzio per tutti coloro i quali hanno perso la vita nello spaventoso terremoto-maremoto in Giappone.
E' altrettanto doveroso interrogarsi su quanto il "progresso e la scienza" siano solo una falsa illusione se una nuvola non porta vento ma il suo carico di morte nell'aria...
Leon

venerdì 11 marzo 2011

Acquisti "intelligenti"


Ok, saremo anche lì in mezzo al nulla (che poi è un poco come essere a Calderara in inverno con la nebbia...) ma tutta quella attrezzatura che ci portiamo dietro - telefoni, macchina fotografica, videocamera, ipod per la musica, tablet per tutto il resto - come cavolo la teniamo carica ?

Certo c'è sempre l'attrezzatura a bordo di Moretti ma...siamo in 6 di equipaggio e se ognuno vuole "ricaricare c'è il rischio che lo Skipper ti mandi a quel paese velocemente...

Abbiamo quindi acquistato da Emporio Ecologico qui a Bologna un gadget spettacolare: Freeloader Pro è il caricabatterie solare professionale in grado di alimentare e ricaricare qualsiasi dispositivo elettronico digitale portatile.


Freeloader Pro utilizza i propri pannelli solari integrati ad alta capacità oppure una presa USB (il cavo è in dotazione) per ricaricare rapidamente la sua batteria interna (il tempo di ricarica in condizioni di pieno sole è di 7/9). Una volta che è completamente ricaricato Freeloader Pro è in grado di fornire abbastanza energia da garantire fino a 70 ore di standby a un telefono cellulare, la fruizione fino a 5000 pagine di un eBook oppure una ricarica al 100% per una macchina fotografica digitale o una videocamera.

Selezionando i “9.5v” sul comando Multi Voltage, Freeloader Pro può fornire energia a dispositivi molto esigenti, come i lettori MP4, i lettori DVD portatili e le potenti batterie delle macchine fotografiche digitali professionali reflex.

Lo sto provando questi giorni in terrazzo a Bologna e...FUNZIONA!!!

giovedì 10 marzo 2011

Gli amici del...Circolo VelAvis

Ieri sera "solita" riunione al circolo VelAvis... Tanti amici che si sono incontrati per parlare di viaggi prossimi e futuri...
E' stato veramente emozionante: alcuni programmavano la flottiglia di aprile alle Egadi, altri si informavano sulla transatlantica e già si sentiva che il prossimo anno saranno in molti a "tentare l'impresa". Poche volte mi sono sentito "parte di qualche cosa" come questa volta. Una comunità, delle persone che condividono a fondo l'amore per una vita "diversa" da quella che siamo tutti costretti a vivere quotidianamente.
Gli amici di VelAvis, che avevano portato bottiglie e abbondanti dolcetti per festeggiare noi "navigatori oceanici" sono una delle cose che "porterò con me".
Come porterò gli infiniti "sfottò" e le amichevoli gufate che sono scaturite copiose nel corso di una bella serata.
Grazie a tutti (Gianni, Roberto, Saverio, Giampiero, Luigi...basta altrimenti divento sentimentale :-) e buon vento!!!

mercoledì 9 marzo 2011

Le carte meteo...


Un'altra delle cose che inizi a guardare con maggior attenzione rispetto alle classiche "crocerine estive" sono le carte meteo...

Sapere che non tornerai in porto "se butta male", oppure che l'opzione "spaghetto di pesce" in trattoria non è praticabile in caso di maltempo...modifica (assai) i soliti parametri...

Nella carta di oggi (analisi di superficie) vediamo che cosa significhino realmente in oceano parole come "Alta" e "Bassa" pressione, "Gale", "Storm"...


Si vede anche però come girano le pressioni e come, stando ai margini, "magari" è meno brutta di come te la immagini...

Paselli, che ho appena sentito, mi dice sempre "bello, bello, vedrai che ci si diverte": io spero (per lui) che abbia ragione e di essere sopravento quando inizierà a stracciare!!!

martedì 8 marzo 2011

Navigare…I preparativi...


E’ inutile girarci intorno: il 27 marzo 2011 partiamo da Milano Malpensa diretti a Parigi e di lì, il giorno seguente, voliamo in Martinica per raggiungere Omero Moretti ed imbarcarci sulla mitica Freya.




Questa volta è una cosa “grossa”, talmente tanto che faccio ancora fatica a rendermene conto.
Si attraversa l’atlantico, da ovest a est; dalla Martinica alle Azzorre, lo stretto di Gibilterra e poi Malaga.













Del gruppo di VelAvis saremo in 2: Abdon Paselli ed io…
Da oggi proveremo a raccontarvi tutto (proprio tutto) di questa avventura: i preparativi, i bagagli, le cose da portarsi dietro, i dubbi, le paure (perchè ci sono pure quelle non prendiamoci in giro...), le foto, il film, la musica e - inevitabilmente - il diario di bordo.

Buon Vento a tutti!!!