domenica 15 novembre 2020

 

Cronache di un lockdown maniota: giorno 7-8


E così la prima settimana di lockdown è terminata



Se nella vita quotidiana per noi che in fondo siamo "ospiti di questa terra" non c'è una grandissima differenza con quello che facciamo di solito,


internet, i quotidiani, i racconti delle persone che incontri ti ricordano subito che la situazione si sta facendo difficile per molti.



Il numero di positivi si aggira quotidianamente sulle 2700 unità, si è superato il tetto dei 1000 morti da inizio pandemia, i ricoveri nei reparti di terapia intensiva iniziano ad essere troppi per la capacità di ricezione di questa nazione massacrata da lunghe stagioni di austerity e sacrifici.

Anche per questo le reazioni alle iniziative del governo sono sempre più evidenti e continuate.

Da lunedì è stato deciso anche il blocco delle lezioni negli asili, elementari e centri di aiuto diurno; si procederà con la didattica a distanza (abbiamo già sottolineato la difficoltà di questa opzione) e con supporti tramite rete televisiva nazionale. Insegnanti, sindacati e genitori sul piede di guerra.

Intensificata l'azione di controllo durante il coprifuoco: ora sono iniziati gli arresti e le multe per chi viola le regole. Ad una festa a Salonicco presi ed espulsi 2 studenti Erasmus, multa di 3000 € per chi l'aveva organizzata (un ventenne) e per tutti gli altri i 300 € canonici.

Per rendere l'idea del clima che si respira nelle città, il governo ha vietato le manifestazioni per ricordare la protesta degli studenti contro il regime militare nel 1973 e vietato qualsiasi assembramento o manifestazione da domenica a mercoledì con multe fino a 5000 €.

E già c'è chi teme una estensione del lockdown a dicembre.

Intanto le ripercussioni economiche del blocco si sentono ad ogni livello: pezzi di ricambio per autoveicoli e moto rimangono bloccati o subiscono ritardi nelle spedizioni, materiali per l'edilizia non vengono consegnati, sospesi i bus che collegano la periferia (tipo noi...) alle città principali.

E anche i supermercati (che qui hanno di tutto) possono in pratica vendere solo alimentari.



Ma...c'è ancora un gran sole che scalda le nostre giornate da contadini e la sera


si fa il camino.

Alla prossima



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