venerdì 13 novembre 2020

 

Cronache di un lockdown maniota: giorno 5-6


Oggi primo giorno di autunno vero qui a Pigì: ci si sveglia dopo una notte di pioggia leggera, fuori i colori sono quelli inusuali del grigio e del bianco, tutto odora di verde e di "quasi padano".



I quotidiani che seguo (Kathimerini - un incrocio tra 24 Ore e Corriere della Sera - e Efimerida syntakton -  quotidiano vicino a Syriza) ci aggiornano da diverse angolazioni sullo stato preoccupante della pandemia, sulla situazione critica negli ospedali di alcune regioni, sul dibattito parlamentare di ieri dopo le comunicazioni del Primo Ministro.

Anche qui la responsabilità del tutto viene imputata ai "giovani" che si sono lasciati andare ad una movida sfrenata; se vai invece a leggere in rete le interviste a medici, infermieri, sanitari in genere, ci si accorge che in tutti questi anni si è massacrata la sanità pubblica senza pietà e invece di agire con assunzioni e creazione di posti letto in previsione della seconda ondata si è perso del tempo prezioso.

L'area di Salonicco e quella di Atene sono in grave difficoltà e da oggi è stato inasprito il lockdown a livello nazionale.

Qui in zona è stato registrato un caso (pare fortunatamente subito isolato) nei giorni scorsi. Anche oggi nella passeggiata quotidiana ho notato un livello molto alto di attenzione alle regole dai pochissimi che si vedono in giro: del resto 300 € di multa sono quasi uno stipendio da queste parti...

Per rendere meno pesante il tutto vi mostro cosa si è mangiato oggi in onore di questo autunno: tortellini in brodo rigorosamente da Bologna, bollito con maionese innaffiato da un ottimo Primitivo.


Il tempo di finire il pranzo e il sole già è tornato a farci compagnia

Non si può proprio fare a meno di ringraziare per tutta questa bellezza
Alla prossima



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